Il blog è stato appositamente realizzato in occasione della pubblicazione del libro "La Comunicazione efficace" del Dott. Michele Grana, edito dalla AlpesItalia editore in Roma e finalizzato alla sua diffusione ed alla ulteriore conoscenza dei suoi contenuti e del suo autore.
domenica 26 giugno 2011
Perchè Leggere "La Comunicazione Efficace"? Slideshow & Video
Perchè Leggere "La Comunicazione Efficace"? Slideshow & Video: "TripAdvisor™ TripWow ★ Perchè Leggere 'La Comunicazione Efficace'? Slideshow ★ to Foggia. Stunning free travel slideshows on TripAdvisor"
sabato 18 giugno 2011
venerdì 17 giugno 2011
In onda da sabato 18 giugno l'intervista su www.tvgargano.it del Dott. Michele Grana e del maestro Antonio Ciccone ad opera del giornalista Gennaro Tedesco. Visionatela clikkando sul link dalle 9.00 in poi.
Domani Sabato dalle ore 8.00 vedete www.tvgargano.it
Intervista all'artista Ciccone Antonio, allievo di Annigoni e allo psichiatra Michele Grana , autore del volume "La Comunicazione efficace "
Intervista all'artista Ciccone Antonio, allievo di Annigoni e allo psichiatra Michele Grana , autore del volume "La Comunicazione efficace "
mercoledì 15 giugno 2011
Diamoci del lei: Intervista a Michele Grana su TVGargano ,nella rubrica Arte e Scienza
- Gennaro Tedesco posted to Michele Granaoggi in edicola "Il Mattino Di Foggia" intervista a Michele Grana.
lunedì 13 giugno 2011
Lo conosco Michele Grana.... lo conosco da bambino
Lo conosco Michele Grana…… E’ facile per me parlare di Michele Grana, lo conosco fin da bambino quando, insieme ai suoi amici allegramente usciva di casa di buon mattino, per trascorrere intere giornate nei boschi del Gargano, rientrando all’imbrunire dopo aver rubacchiato il necessario per sfamarsi nei piccoli appezzamenti di terra coltivati e limitrofi: qualche patata ed un po’ di verdura poi cucinate a “pancotto” su fuochi improvvisati.
Lo conosco Michele Grana, quando chierichetto per “usanza”, saliva all’altare a servir messa senza molta convinzione, impegnato a recitare con tono solenne per i suoi undici anni: “Pater noster qui es in coelis…..” ed impaziente per il tempo sprecato in rituali per lui di dubbia utilità
Lo conosco Michele Grana, quando all’inizio della sua attività professionale, l’amore per la chirurgia, medicina dei ricchi, dovette per forza di cose convertirlo in quello per la Psichiatria, medicina dei poveri e quando, novello Robin Hood in questa Sherwood sempre uguale, non pretende parcella da chi parcella pagar non puote.
Lo conosco Michele Grana per il suo “Il Ruggito del topo “ dove urla impotente contro un sistema manicomiale stantio ed immutabile nonostante i tentativi di cambiamento, operati in una lotta continua, perenne ma soccombente dello stesso all’attività ossessiva e focalizzata alla pulizia delle “Padrone “ di casa: le “Ancelle della Divina Provvidenza”; “pie “ donne, “sante” donne, dall’animo più nero dell’abito che indossavano. Esse continuavano a volerlo gestire nella solita ancestrale maniera: marmi pulitissimi di facciata e… reparti nascosti, dove la barbarie manicomiale più retriva dilagava imperante.
Lo conosco Michele Grana da quando, raggiunta la notorietà, dopo uno studio attento e meticoloso di un’arte antica, diventava Dirigente responsabile della Sezione Pugliese della Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi e, appena trentacinquenne relazionava al “Primo Congresso Nazionale di Ipnositerapia”.
Lo conosco Michele Grana, Direttore non remunerato di un Centro di Salute Mentale della sua ASL, quando su I e III canale TV e sulle emittenti locali, con la massima umiltà indicava una delle strada da percorrere per i suoi pazienti più gravi, quegli schizofrenici cronici che nessuno dopo la chiusura forzata dei manicomi sembrava più volere.
Lo conosco Michele Grana e l’ho visto darsi e donarsi, con l’umiltà dei grandi e la semplicità dei piccoli, senza mai avere nulla a pretendere, senza mai nulla chiedere.
Ed eccolo oggi, Michele Grana, autore di un volume sulla comunicazione e sulla ipnosi terapia ericksoniana, nel quale una deliziosa esemplificazione della teoria di base viene esplicata attraverso l’esposizione di casi clinici da lui personalmente trattati.
Probabilmente la prima corposa (248 pp) opera italiana sul grande psichiatra americano scritta da un autore italiano con casi clinici trattati in un clima culturale nonché medico-scientifico sicuramente ben diverso da quello d’oltre oceano.
Son cresciuto insieme a lui e l’ho vissuto Michele Grana e davvero ritengo di conoscerlo bene anche se , e forse meglio di me lo conoscono i suoi pazienti. Alcuni hanno scritto di lui.
La quarta di copertina del volume “La comunicazione efficace”, che riporto in calce sicuramente vi darà il “di lui” vissuto in terapia, cosa facile da percepire ma difficilissima da esternare per chi è al di fuori della stessa. Leggetela questa quarta di copertina …..
Michele Grana
NOVITA': LEGGETELO !!!
Buon giorno a tutti !
Good morning to everybody !
.
Lo conosco Michele Grana, quando chierichetto per “usanza”, saliva all’altare a servir messa senza molta convinzione, impegnato a recitare con tono solenne per i suoi undici anni: “Pater noster qui es in coelis…..” ed impaziente per il tempo sprecato in rituali per lui di dubbia utilità
Lo conosco Michele Grana, quando all’inizio della sua attività professionale, l’amore per la chirurgia, medicina dei ricchi, dovette per forza di cose convertirlo in quello per la Psichiatria, medicina dei poveri e quando, novello Robin Hood in questa Sherwood sempre uguale, non pretende parcella da chi parcella pagar non puote.
Lo conosco Michele Grana per il suo “Il Ruggito del topo “ dove urla impotente contro un sistema manicomiale stantio ed immutabile nonostante i tentativi di cambiamento, operati in una lotta continua, perenne ma soccombente dello stesso all’attività ossessiva e focalizzata alla pulizia delle “Padrone “ di casa: le “Ancelle della Divina Provvidenza”; “pie “ donne, “sante” donne, dall’animo più nero dell’abito che indossavano. Esse continuavano a volerlo gestire nella solita ancestrale maniera: marmi pulitissimi di facciata e… reparti nascosti, dove la barbarie manicomiale più retriva dilagava imperante.
Lo conosco Michele Grana da quando, raggiunta la notorietà, dopo uno studio attento e meticoloso di un’arte antica, diventava Dirigente responsabile della Sezione Pugliese della Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi e, appena trentacinquenne relazionava al “Primo Congresso Nazionale di Ipnositerapia”.
Lo conosco Michele Grana, Direttore non remunerato di un Centro di Salute Mentale della sua ASL, quando su I e III canale TV e sulle emittenti locali, con la massima umiltà indicava una delle strada da percorrere per i suoi pazienti più gravi, quegli schizofrenici cronici che nessuno dopo la chiusura forzata dei manicomi sembrava più volere.
Lo conosco Michele Grana e l’ho visto darsi e donarsi, con l’umiltà dei grandi e la semplicità dei piccoli, senza mai avere nulla a pretendere, senza mai nulla chiedere.
Ed eccolo oggi, Michele Grana, autore di un volume sulla comunicazione e sulla ipnosi terapia ericksoniana, nel quale una deliziosa esemplificazione della teoria di base viene esplicata attraverso l’esposizione di casi clinici da lui personalmente trattati.
Probabilmente la prima corposa (248 pp) opera italiana sul grande psichiatra americano scritta da un autore italiano con casi clinici trattati in un clima culturale nonché medico-scientifico sicuramente ben diverso da quello d’oltre oceano.
Son cresciuto insieme a lui e l’ho vissuto Michele Grana e davvero ritengo di conoscerlo bene anche se , e forse meglio di me lo conoscono i suoi pazienti. Alcuni hanno scritto di lui.
La quarta di copertina del volume “La comunicazione efficace”, che riporto in calce sicuramente vi darà il “di lui” vissuto in terapia, cosa facile da percepire ma difficilissima da esternare per chi è al di fuori della stessa. Leggetela questa quarta di copertina …..
Michele Grana
NOVITA': LEGGETELO !!!
Buon giorno a tutti !
Good morning to everybody !
.
domenica 12 giugno 2011
Graffiti Creator
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sabato 11 giugno 2011
DA MAGGIO, nelle migliori librerie d’Italia l’opera:
“LA COMUNICAZIONE EFFICACE” di Michele Grana
Deliziosa, autobiografca esemplificazione, attraverso dettagliatissimi casi clinici, dei fondamenti della psicoterapia ipnotica di M.H.Erickson.
Duecentoquarantotto pagine pregne di profonda umanità e pluriennale esperienza nella comunicazione terapeutica.
….il vissuto in terapia di quanto anticipato metterà in luce le caratteristiche essenziali dell’opera, edita e distribuita ALPES ITALIA SrL, editrice in ROMA.
http://www.alpesitalia.it/scheda.cfm?id=207120
http:// http://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_grana+michele-michele_grana.htm
http://www.hoepli.it/libro/la-comunicazione-efficace-ipnosi-ericksoniana/9788865310496.asp
Quarta di copertina (estratto)
….Ero finita nel baratro più profondo………..
….Vivevo così, nella paura di esistere…..
….Riuscirò un giorno ad abbandonare questo male di vivere?
….Mi aiuterai? Mi aiuterai dottore?!
….Chissà quante volte avrai letto negli occhi spaventati della gente questa richiesta d’aiuto quest’invocazione.
….Il tuo amore, la tua devozione si raccolgono chiaramente nel tuo libro che, permettimi, è innanzitutto una dichiarazione d’ amore, accorata, delicata, sentita , al tuo lavoro, alla tua “gente”;
…..A questa sofferenza, più o meno cosciente, è dedicato il tuo lavoro, attento, dettagliato, seppur non
estremamente medico né unicamente scientifico.
…..Ciò che guidava la tua penna non era solo nella tua testa , ma spesso era anche nel tuo cuore e nella tua sensibilità: lo si avverte, lo si sente al di là delle righe..
….E’ per questo che si legge senza trovar volontà di pausa, per questo suo stile chiaro, semplice, seppur
professionale e, in alcuni tratti, volutamente autobiografico;
….ed è proprio in ciò il suo pregio: nella capacità di trovare, nella vita personale, la possibilità di sperimentare e di vivere nel proprio privato ciò che per molti è quotidianità, e male d’essere, e incapacità di comprendere e di spiegare; incapacità che spesso genera malattia.
…Nel leggere il tuo libro si ha la sensazione di averti di fronte, di stare comodamente seduti a conversare in tua compagnia, per quel clima di cordialità, d’intimità, d’aspettativa che si instaura subito tra il tuo dire e l’altrui ascoltare, lì dove manca la noia, la ripetitività, l’artificio.
…..Tutto è plasmato in una dimensione comprensibile anche per l’inesperto, anche per il profano, perché il filo conduttore che attanaglia è la volontà di comunicare le proprie vittorie, le piccole sconfitte, le grandi aspettative, più che le “conoscenze”;.
….E’ la dimensione umana quella che più avvince e trascina fino alla fine , fino all’ultimo rigo facendo
rimpiangere che sia già finito.
….E’ un libro per chi conosce, affinchè sappia, e per chi sa, affinché si cerchi e si ritrovi nelle vite che racconti, nei drammi, nelle solitudini, nelle speranze.
….E’ un atto d’amore e di servizio verso chi ha voglia di barcamenarsi, come te, tra i meandri del cervello, tra
le pieghe delle anime che hanno perso il senso della vita e la chiarezza delle cose.
….E’ un libro pervaso di umanità, mai ambizioso, mai pretenzioso.
….E’ una voce che accompagna, che racconta, che spiega, che fa chiarezza, che rassicura; è una voce che fa eco ad altre voci di “maestri”, di “illustri” , di poeti, nelle cui parole è spesso palesata una verità, quella più
ancestrale, quella che tu stesso hai fatto tua, sperando che diventi anche un po’ nostra.
Grazie per questo bel dono! Miria LaProcina
“LA COMUNICAZIONE EFFICACE” di Michele Grana
Deliziosa, autobiografca esemplificazione, attraverso dettagliatissimi casi clinici, dei fondamenti della psicoterapia ipnotica di M.H.Erickson.
Duecentoquarantotto pagine pregne di profonda umanità e pluriennale esperienza nella comunicazione terapeutica.
….il vissuto in terapia di quanto anticipato metterà in luce le caratteristiche essenziali dell’opera, edita e distribuita ALPES ITALIA SrL, editrice in ROMA.
http://www.alpesitalia.it/scheda.cfm?id=207120
http:// http://www.libreriauniversitaria.it/libri-autore_grana+michele-michele_grana.htm
http://www.hoepli.it/libro/la-comunicazione-efficace-ipnosi-ericksoniana/9788865310496.asp
Quarta di copertina (estratto)
….Ero finita nel baratro più profondo………..
….Vivevo così, nella paura di esistere…..
….Riuscirò un giorno ad abbandonare questo male di vivere?
….Mi aiuterai? Mi aiuterai dottore?!
….Chissà quante volte avrai letto negli occhi spaventati della gente questa richiesta d’aiuto quest’invocazione.
….Il tuo amore, la tua devozione si raccolgono chiaramente nel tuo libro che, permettimi, è innanzitutto una dichiarazione d’ amore, accorata, delicata, sentita , al tuo lavoro, alla tua “gente”;
…..A questa sofferenza, più o meno cosciente, è dedicato il tuo lavoro, attento, dettagliato, seppur non
estremamente medico né unicamente scientifico.
…..Ciò che guidava la tua penna non era solo nella tua testa , ma spesso era anche nel tuo cuore e nella tua sensibilità: lo si avverte, lo si sente al di là delle righe..
….E’ per questo che si legge senza trovar volontà di pausa, per questo suo stile chiaro, semplice, seppur
professionale e, in alcuni tratti, volutamente autobiografico;
….ed è proprio in ciò il suo pregio: nella capacità di trovare, nella vita personale, la possibilità di sperimentare e di vivere nel proprio privato ciò che per molti è quotidianità, e male d’essere, e incapacità di comprendere e di spiegare; incapacità che spesso genera malattia.
…Nel leggere il tuo libro si ha la sensazione di averti di fronte, di stare comodamente seduti a conversare in tua compagnia, per quel clima di cordialità, d’intimità, d’aspettativa che si instaura subito tra il tuo dire e l’altrui ascoltare, lì dove manca la noia, la ripetitività, l’artificio.
…..Tutto è plasmato in una dimensione comprensibile anche per l’inesperto, anche per il profano, perché il filo conduttore che attanaglia è la volontà di comunicare le proprie vittorie, le piccole sconfitte, le grandi aspettative, più che le “conoscenze”;.
….E’ la dimensione umana quella che più avvince e trascina fino alla fine , fino all’ultimo rigo facendo
rimpiangere che sia già finito.
….E’ un libro per chi conosce, affinchè sappia, e per chi sa, affinché si cerchi e si ritrovi nelle vite che racconti, nei drammi, nelle solitudini, nelle speranze.
….E’ un atto d’amore e di servizio verso chi ha voglia di barcamenarsi, come te, tra i meandri del cervello, tra
le pieghe delle anime che hanno perso il senso della vita e la chiarezza delle cose.
….E’ un libro pervaso di umanità, mai ambizioso, mai pretenzioso.
….E’ una voce che accompagna, che racconta, che spiega, che fa chiarezza, che rassicura; è una voce che fa eco ad altre voci di “maestri”, di “illustri” , di poeti, nelle cui parole è spesso palesata una verità, quella più
ancestrale, quella che tu stesso hai fatto tua, sperando che diventi anche un po’ nostra.
Grazie per questo bel dono! Miria LaProcina
venerdì 10 giugno 2011
Doveacquistare il volume: "La comunicazione efficace"
Il volume “La comunicazione effice - Ipnosi ericksoniana” di Michele Grana è edito e distribuito dalla ALPES ITALIA SrL , editrice in ROMA ed è immediatamente disponibile on line sul sito della stessa (http://http://www.alpesitalia.it/) oppure sui seguenti link:
Recensione di : "La comunicazione efficace"
Lo conosco Michele Grana…… E’ facile per me parlare di Michele Grana, lo conosco fin da bambino quando, insieme ai suoi amici allegramente usciva di casa di buon mattino, per trascorrere intere giornate nei boschi del Gargano, rientrando all’imbrunire dopo aver rubacchiato il necessario per sfamarsi nei piccoli appezzamenti di terra coltivati e limitrofi: qualche patata ed un po’ di verdura poi cucinate a “pancotto” su fuochi improvvisati.
Lo conosco Michele Grana, quando chierichetto per “usanza”, saliva all’altare a servir messa senza molta convinzione, impegnato a recitare con tono solenne per i suoi undici anni: “Pater noster qui es in coelis…..” ed impaziente per il tempo sprecato in rituali per lui di dubbia utilità
Lo conosco Michele Grana, quando all’inizio della sua attività professionale, l’amore per la chirurgia, medicina dei ricchi, dovette per forza di cose convertirlo in quello per la Psichiatria , medicina dei poveri e quando, novello Robin Hood in questa Sherwood sempre uguale, non pretende parcella da chi parcella pagar non puote.
Lo conosco Michele Grana per il suo “Il Ruggito del topo “ dove urla impotente contro un sistema manicomiale stantio ed immutabile nonostante i tentativi di cambiamento, operati in una lotta continua, perenne ma soccombente dello stesso all’attività ossessiva e focalizzata alla pulizia delle “Padrone “ di casa: le “Ancelle della Divina Provvidenza”; “pie “ donne, “sante” donne, dall’animo più nero dell’abito che indossavano. Esse continuavano a volerlo gestire nella solita ancestrale maniera: marmi pulitissimi di facciata e… reparti nascosti, dove la barbarie manicomiale più retriva dilagava imperante.
Lo conosco Michele Grana da quando, raggiunta la notorietà, dopo uno studio attento e meticoloso di un’arte antica, diventava Dirigente responsabile della Sezione Pugliese della Società Medica Italiana di Psicoterapia ed Ipnosi e, appena trentacinquenne relazionava al “Primo Congresso Nazionale di Ipnositerapia”.
Lo conosco Michele Grana, Direttore non remunerato di un Centro di Salute Mentale della sua ASL, quando su I e III canale TV e sulle emittenti locali, con la massima umiltà indicava una delle strada da percorrere per i suoi pazienti più gravi, quegli schizofrenici cronici che nessuno dopo la chiusura forzata dei manicomi sembrava più volere.
Lo conosco Michele Grana e l’ho visto darsi e donarsi, con l’umiltà dei grandi e la semplicità dei piccoli, senza mai avere nulla a pretendere, senza mai nulla chiedere.
Ed eccolo oggi, Michele Grana, autore di un volume sulla comunicazione e sulla ipnosi terapia ericksoniana, nel quale una deliziosa esemplificazione della teoria di base viene esplicata attraverso l’esposizione di casi clinici da lui personalmente trattati.
Probabilmente la prima corposa (248 pp) opera italiana sul grande psichiatra americano scritta da un autore italiano con casi clinici trattati in un clima culturale nonché medico-scientifico sicuramente ben diverso da quello d’oltre oceano.
Son cresciuto insieme a lui e l’ho vissuto Michele Grana e davvero ritengo di conoscerlo bene anche se , e forse meglio di me lo conoscono i suoi pazienti. Alcuni hanno scritto di lui.
La quarta di copertina del volume “La comunicazione efficace”, che riporto in calce sicuramente vi darà il “di lui” vissuto in terapia, cosa facile da percepire ma difficilissima da esternare per chi è al di fuori della stessa. Leggetela questa quarta di copertina …..
Michele Grana
Quarta di copertina:
Ero finita nel baratro più profondo, dove l’oscurità era un dolce riparo all’immobilità del vivere.
Non v’era luce che fosse tanto forte d’abbagliarmi in viso, accecandomi e violentandomi l’anima,
né tanto fioca perché fosse spiraglio, possibilità di cammino, speranza di vita, al di là della notte.
Vivevo così, nella paura di esistere, di dare un qualche movimento al mio corpo che non fosse oscillante, che non fosse franante. Eppure da piccoli è bello lasciarsi cullare ma io avevo perso il gusto di vivere così, abbandonato all’ondeggiar dell’aere e al petto di respirare a stento, abituandolo a questa sorta d’avarizia, a quest’assurda economia di fiato. Riuscirò un giorno a respirare a pieni polmoni, a desiderare di svenire, ad amarmi per quello che sono, a bastarmi ed abbandonare così questo male di vivere?! “Mi aiuterai? Mi aiuterai dottore?!...
”Chissà quante volte avrai letto negli occhi spaventati della gente questa richiesta d’aiuto, quest’invocazione. Chissà quante volte sulle loro labbra avrai raccolto, tra le smorfie di dolore, un “ La prego.” o un “Grazie.”.
Il tuo amore, la tua devozione si raccolgono chiaramente nel tuo libro che, permettimi, è innanzitutto una dichiarazione d’amore, accorata, delicata, sentita , al tuo lavoro, alla tua “gente”. A questo questo “mondo di pazzi “.
A questa sofferenza, più o meno cosciente, è dedicato il tuo lavoro, attento, dettagliato, seppur non estremamente medico né unicamente scientifico.
Comprendimi, dunque, se ti dico che ciò che guidava la tua penna non era solo nella tua testa, ma spesso era anche nel tuo cuore e nella tua sensibilità: lo si avverte, lo si sente al di là delle righe.
E’ per questo che si legge senza trovar volontà di pausa, per questo suo stile chiaro, semplice, seppur professionale e, in alcuni tratti, volutamente autobiografico; ed è proprio in ciò il suo pregio: nella capacità di trovare, nella vita personale, la possibilità di sperimentare e di vivere nel proprio privato ciò che per molti è quotidianità, e male d’essere, e incapacità di comprendere e di spiegare…incapacità che spesso genera malattia.
Nel leggere il tuo libro si ha la sensazione di averti di fronte, di stare comodamente seduti a conversare in tua compagnia, per quel clima di cordialità, d’intimità, d’aspettativa che si instaura subito tra il tuo dire e l’altrui ascoltare, lì dove manca la noia, la ripetitività, l’artificio.
Tutto è plasmato in una dimensione comprensibile anche per l’inesperto, anche per il profano, perché il filo conduttore che attanaglia è la volontà di comunicare le proprie vittorie, le piccole sconfitte, le grandi aspettative, più che le “conoscenze”.
E’ la dimensione umana quella che più avvince e trascina fino alla fine , fino all’ultimo rigo facendo rimpiangere che sia già finito.
E’ un libro per chi conosce, affinchè sappia, e per chi sa, affinché si cerchi e si ritrovi nelle vite che racconti, nei drammi, nelle solitudini, nelle speranze.
E’ un atto d’amore e di servizio verso chi ha voglia di barcamenarsi, come te, tra i meandri del cervello, tra le pieghe delle anime che hanno perso il senso della vita e la chiarezza delle cose.E’ un libro pervaso di umanità, mai ambizioso, mai pretenzioso.
E’ una voce che accompagna, che racconta, che spiega, che fa chiarezza, che rassicura; è una voce che fa eco ad altre voci di “maestri”, d’illustri, di poeti, nelle cui parole è spesso palesata una verità, quella più ancestrale, quella che tu stesso hai fatto tua, sperando che diventi anche un po’ nostra.
Grazie per questo bel dono!
Miriam LaProcina
Contenuti
Il lavoro si propone di trovare i punti di collegamento tra gli aspetti teorici della psicoterapia ericksoniana e l'applicazione pratica di essi nell'attività clinica giornaliera, sottolineando l'importanza del linguaggio nell'interazione medico-paziente.
Il testo è diretto a tutti coloro i quali si servono della comunicazione nella interazione quotidiana con l’altro da sé.
Oltre quindi ad essere formativo per chi opera nel campo delle helping professions: medici, psichiatri, psicoterapeuti, psicologi assistenti sociali ed infermieri, è altresì indispensabile per chi della comunicazione
si serve come strumento operativo di intervento nell’ insegnamento, nella vendita, nel counseling e nella comunicazione attraverso i media.
Il volume “La comunicazione effice - Ipnosi ericksoniana” di Michele Grana è edito e distribuito dalla ALPES ITALIA SrL , editrice in ROMA ed è immediatamente disponibile on line sul sito della stessa (http://http://www.alpesitalia.it/) oppure sui seguenti link:
On line "La Comunicazione efficace" Ed. Alpesitalia SrL -Roma
E' reperibile on line sul sito della AlpesItalia editrice http://www.alpesitalia.it/ oppure su quello di http://www.libreriauniversitaria.it/ l'ultimo lavoro intitolato "La comunicazione efficace"
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